lunedì 12 marzo 2012

rosseggiando

Ogni sera faccio una passeggiata e passo davanti a questa vetrina. Prima della festa della donna hanno vestito così il manichino femminile. Di fianco, in basso a sinistra(nostra) c'è un'enorme torta a più piani rossa(ce l'ho in un'altra inquadratura e la pubblicherò solo su commento-richiesta). Quella vetrina m'ha impressionato per il suo "rossore". In commercio c'è una caramella, la Rossana, che anni fa veniva pubblicizzata con una filastrocca: "La dolce Rossana, rosseggiando in qua e in là, ingolosisce i golosi con la sua rossa golosità!" M'è ritornata in mente. Donna, torta, rosso, ingolosire. Ma(c'è sempre un ma) c'è qualcosa che non va. La vetrina ha un bozzo, sembra un colpo di proiettile, per la mia fantasia e lo sembra  perché mi ritorna in mente la statistica sulla violenza sulle donne, uccise, violentate, picchiate quasi sempre da un parente. Da un uomo che le sta vicino e che dice d'amarla. Ecco che tutto quel rosso assume, per me, tutto un altro valore. Ora sembra una vetrina horror. Nulla di brutto sul vestito o sulla torta ma la visione è distorta da un'incrinatura sul vetro trasparente, è bastato spostarsi e il punto di vista è cambiato. La verità è una visione distorta della realtà! 

Nessun commento:

Posta un commento