lunedì 9 gennaio 2012

vacatio mentis

Ho staccato! Succede e fa bene! Però fa bene solo per il periodo della vacatio perché poi arriva il giorno dopo e stamattina era appunto quel giorno. Ho preso la bici e infilata la testa nella mia berretta nuova che finalmente tiene il freddo lontano dal cervello me ne sono andato alla stazione. Ho saltato un paio di semafori, fatto qualche schincarola tra le auto e sono arrivato alla stazione. Ho imboccato il vialetto alla solita velocità e in un attimo mi sono trovato alla deviazione per la tramvia. Ero troppo veloce e ho frenato. Siccome non sistemo mai i freni, l'unico che funzionava era quello davanti. Appena tirata la leva la bici si è trasformata in un cavallo imbizzarrito e in un attimo mi sono ritrovato a terra. Una scivolata con culata, ho rimbalzato e mi sono subito ritrovato in piedi. Sapete, come succede ai bambini vergognosi. Una ragazza che camminava circospetta mi ha chiesto se andava tutto bene e così mi sono ripassato fisicamente. Nessun dolore, com'era possibile? Mi sono toccato la natica e ho capito. Ero caduto sul portafoglio e questo aveva attutito la caduta. Ho un bel portafoglio, ben imbottito, largo e alto. Attenti, non è pieno di soldi, ma di carte, documenti e quello che serve ogni giorno per sopravvivere. Una lezione per le cadute, per i momenti di crisi, non basta il denaro per salvarsi, sono utili anche i ricordi e piccole cose utili(in tasca ho anche un kit di fili per cucire). Così ho sorriso alla ragazza e le ho detto che andava tutto bene, avevo resistito alla caduta e ora sono pronto ad affrontare altre crisi.  

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