lunedì 5 dicembre 2011

un centesimo di piacere

Ho trovato un centesimo. Stavo camminando sotto la pioggia e ho visto sull'asfalto scuro qualcosa che luccicava. Avete presente, quando la luce colpisce con l'angolo giusto una superficie riflettente e crea un raggio che colpisce l'occhio? Metteteci anche le goccioline che gli rimbalzavano attorno e avrete la mia visione. Niente di eccezionale, non era un miraggio, non era la realizzazione di un desiderio ma ho provato una piccola soddisfazione. Anzi, direi, una strana soddisfazione per un adulto. Era un piacere da bambino, di un bambino che ha appena letto Paperone. Conosco molti che non c'avrebbero fatto caso o che l'avrebbero lasciato lì. Invece l'ho raccolto e finito la passeggiata con un umore migliore di quando l'avevo iniziata. Vorrei trasmettere  a qualcuno questo piccolo piacere, magari ai miei allievi a cui proprio in questi giorni sto spiegando il sistema decimale. Loro sono molto interessati ai grandi numeri a cui aggiungono, per lapsus, euro. Mentre trascurano i numeri piccoli, li snobbano. Vabbè, non trasmetterò a nessuno questo piacere. Vabbè, non cambierò nessuno. Però nessuno mi toglie questo momento e questo CENTESIMO di piacere!

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