martedì 29 novembre 2011

Cosa s'impara all'università?

Oggi sono andato all'università. Ci sono andato in bici e sono arrivato molto sudato e assetato. Sono stato invitato a parlare del mio lavoro. La prima sorpresa è che c'erano dei cartelli e c'era il mio nome scritto giusto,  con di fianco una presentazione. La cosa che mi ha sorpreso è che non mi ritrovavo per nulla in ciò che c'era scritto. Cioè, quello non ero io, almeno come mi penso e vedo io. All'incontro c'erano due altri relatori, molto preparati e giovani in rappresentanza di due associazioni importanti. La stanza, con mia sorpresa, s'è riempita e abbiamo iniziato. Quando m'è toccata la parola ho detto subito che non mi ritrovavo per nulla nella presentazione dei cartelli. Spiegando, invece, il mio ruolo e poi ho fatto il mio intervento. Tutte quegli sguardi giovani m'hanno coinvolto ma a ogni parola mi chiedevo se era quello che cercavano. Finito, il relatore che seguiva ha confermato quanto scritto su di me sul manifesto.  Così mi sono interrogato su me stesso e su chi sono e su quello che credo d'essere. Ed è stato in quel momento che ho capito a cosa serve l'università!

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