giovedì 10 novembre 2011

quest'attesa mi snerva

Aspettare. Mi capita spesso d'aspettare. Aspetto una telefonata, aspetto il treno, aspetto in qualche coda per andare da qualcuno, aspetto una buona notizia e spesso una cattiva. A volte non aspetto nulla ed ecco che arriva qualcosa. da quando abito in città la cosa che aspetto di più è l'autobus. Ho aspettato l'autobus nelle situazioni più improponibili e ho visto saltare corse o fare ritardi inimmaginabili. In questi casi chiamavo il numero verde per i reclami(memorizzato sul tel) e protestavo. Da circa 50 giorni aspetto l'autobus in una zona squallidina, su di un mini-marciapiede, al freddo, al caldo, alla pioggia e al sole in balia del tempo. Sì, perché qualcuno ha fatto sparire l'orario dell'autobus. Mi sono lamentato con gli autisti chiedendo loro di avvisare la società dei trasporti. Ho telefonato all'ufficio reclami. Niente. Allora ho provato a scrivermi gli orari dell'autobus: impossibile, sembra che ogni autista abbia un proprio orario. Così non resta che arrivare alla fermata quando capita e rimanere in attesa per prendere il primo autobus che passa(purtroppo passa una sola linea). Si tratta di minuti, 10, 15, 12, 9, non si sa ma quei pochi minuti mi danno un senso d'incertezza e d'abbandono che non riesco a sopportare. Che sia altro quello che non accetto? Aspettare Godot? La sensazione d'abbandono che provano i bambini all'asilo? La perdita di una banale certezza?Poi mi sono ricordato il racconto di due amici che sono stati a Cuba. Non solo quella per turisti ma hanno provato a girarla il più possibile. Tra i tanti episodi mi hanno ripetuto che la cosa più straordinaria erano gli autobus. Non sapevano a che ora sarebbero passati, non sapevano quando sarebbero passati e non sapevano se avrebbero trovato posto. Hanno visto intere famiglie accampate sul bordo della strada in attesa. Hanno parlato con loro e hanno scoperto che aspettavano senza sapere quando avrebbero fatto ritorno a casa. Ecco, io questo lo so! Perché alla fermata dove prendo l'autobus per il ritorno, l'orario c'è!

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